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Territorio

L'INTERVISTA

Agnelli e Callioni

ottobre 2020

Angelo Agnelli, già presidente dell’Olimpia Pallavolo Bergamo, è stato da poco eletto vicepresidente della Lega Pallavolo maschile, importante nomina per cui tutto il mondo pallavolistico bergamasco gioisce avvenuta a seguito di un altro successo di cui Angelo è stato artefice: la vittoria del trofeo di Coppa Italia di Olimpia lo scorso anno. Il neo vicepresidente ci ha aperto le porte dell’azienda di famiglia (“Pentole Agnelli” ndr.) per parlarci di questo nuovo percorso sportivo intrapreso.
Angelo Agnelli, presidente dell’Agnelli Tipiesse e ora anche nuovo vicepresidente della Lega Pallavolo Serie A. Ci acconti di questa nuova esperienza.
L’ex vicepresidente non è riuscito ad inscrivere la sua squadra al campionato di A2, dovendo rinunciare alla sua carica, per questo motivo, in un periodo così scomodo e delicato, mi è stato passato il testimone, accettato da me con grande orgoglio e uno spirito altamente collaborativo, in comune accordo con il vicepresidente del Consorzio per quota Superlega Stefano Fanini, in modo tale da consentire unità in una Lega unica ma con fortissime diversità. Ogni giorno si ha a che fare con società con necessità differenti, soprattutto a livello di budget, trovare un punto comune è veramente un compito difficile che richiede lavoro costante e grande impegno. Recentemente si è tenuto il comitato 4.0 che il nostro presidente amministratore delegato Massimo Righi ha portato avanti in maniera integerrima ed eccellente, abbiamo lavorato con le altre Leghe, esclusa la serie A di calcio, per ottenere il nuovo decreto sulla ritenuta d’acconto per avere degli sgravi fiscali verso le sponsorizzazioni.
Una nomina che arriva in un momento storico unico. Che “cambiamenti” ha portato la pandemia nel mondo dello sport?
Ad ora il campionato non è ancora iniziato ma ripartirà a breve, ci sono stati problemi per capire se e come sarebbe ricominciato. Abbiamo richiesto il protocollo per allenamenti e partite così da poter tenere sotto controllo i giocatori con i test sierologici e tamponi per ricominciare in sicurezza. Il prossimo obiettivo è quello di riaprire i palazzetti ai tifosi, anche se per i primi tempi si dovrà giocare a porte chiuse.
Ci parli dell’accordo tra Olimpia Bergamo e Pallavolo Cisano: nasce la Agnelli Tipiesse di Serie A2.
Già a novembre c’è stato un incontro dove più realtà della pallavolo maschile bergamasca si sono sedute ad un tavolo per capire se era così essenziale tenere nella Lega più squadre della stessa provincia, una delle ipotesi a cui siamo convenuti era appunto la creazione di una società che potesse inglobare Olimpia e Pallavolo Cisano. Il Covid ha prodotto una crisi economica pesante, abbiamo fatto molta fatica a trovare degli sponsor ma io e Giuseppe Carenini (presidente del Cisano ndr.), da bravi bergamaschi, ci siamo rimboccati le maniche e, nonostante i molteplici ostacoli, chiudendoci in una stanza insieme a Perego, patron della Tipiesse, e Callioni, neo vicepresidente di Olimpia, siamo riusciti a trovare un accordo per unire le due società senza mettere da parte nessuno, ciò ci ha permesso di iscriverci facendo le cose meglio di come avremmo potuto farle da soli. In un momento così buio per la nostra provincia, unire sotto un’unica stella i due grandi protagonisti della pallavolo maschile bergamasca è il segnale che la tenacia dei bergamaschi può superare ogni difficoltà. Abbiamo incominciato la preparazione il primo agosto, ad oggi sembra che il progetto funzioni e si lavori bene, ci alleniamo al palazzetto di Cisano, in questo modo abbiamo più disponibilità di orari per gestire al meglio i protocolli anti-Covid vigenti, tra cui la sanificazione.
Come procede invece con lo Scanzo che ha affermato di credere nel progetto ma di essere in ritardo per un accordo?
Lo Scanzo fino alla fine sembrava interessato all’accordo ma all’ultimo ha deciso di non farne parte. In serie B da soli avrebbero speso più di quanto sarebbe stato fondendo la loro società con la nostra, è che qui traspare il protagonismo della squadra.
Per il prossimo campionato 2020-21 per la Serie A2, quali sono le aspettative?
Le aspettative per la serie A2 sono di gran lunga superiori a quelle che ci aspettavamo come Lega, noi non ci poniamo limiti, l’età media dei nostri giocatori è di 24 anni, molto bassa per la categoria, ciò sta ad indicare la nostra volontà di investire in un progetto giovani a lungo termine, guidato dalla maestria tecnica del connubio Graziosi - Insalata. Mi piace dire: «Sai da dove parti ma non sai dove arrivi». Abbiamo notato che il livello si è alzato ma c’è sempre una disparità nella scelta dei roster, c’è chi ha deciso di combattere per la promozione con giocatori più esperti e chi, come noi, ha puntato sui giovani, usando questo periodo per maturare ed essere più ambiziosi nel tempo. Il campionato quest’anno riserverà il blocco delle retrocessioni perché, non sapendo gli introiti economici delle società, non potevamo rischiare di far retrocedere solo a causa della crisi Covid chi ha investito per anni.
Quali sono i suoi progetti futuri in qualità di presidente?
In futuro mi piacerebbe dare ancora più spazio a questo sodalizio appena nato, vorrei che le due società, nel rispetto dei limiti dell’una dell’altra, crescessero insieme. Il Cisano ha anche un bellissimo settore giovanile con allenatori ed educatori competenti e con il loro aiuto e la loro esperienza, in un periodo post-Covid, mi piacerebbe espandere questo progetto anche sul territorio cittadino. Abbiamo avuto il piacere di parlare anche con Andrea Callioni, presidente di Cisaf Trasporti e vicepresidente di Olimpia Pallavolo Bergamo.
Quando e come è nata la sua collaborazione con la squadra?
È nata da poco, quasi per caso, la scorsa stagione ho avuto modo di vedere alcune partite di questa squadra storica e già in quelle occasioni ho trovato un ambiente coinvolgente ed affiatato, parlando poi con il presidente mi si è aperta la possibilità di una partnership tra la mia azienda e l’Olimpia a cui abbiamo dato il nostro contributo. La collaborazione mi ha portato grande soddisfazione, abbiamo vinto la Coppa Italia anche se il campionato è finito prima del previsto a causa della pandemia. Con il tempo ci siamo legati sempre più, fino alla nomina di vicepresidente ed ora auspico di poter tornare al più presto a vedere le partite dal vivo.
Cosa ne pensa della fusione tra Olimpia e Pallavolo Cisano?
Angelo ha combattuto per il progetto dell’Agnelli Tipiesse al fine di rafforzare le due squadre per avere una spinta in più per il prossimo campionato ed è inoltre riuscito a mantenere i legami con i vari sponsor, abbiamo abituato i nostri tifosi ad un livello alto per cui abbiamo cercato degli ottimi giocatori tenendo conto però delle possibilità economiche e del budget concesso dalle varie partnership. Vogliamo rafforzarci sempre di più per poi arrivare tra due o tre anni a vincere, il salto è molto impegnativo, sia dal punto di vista del gioco sia da tutto ciò che ci sta dietro, per questo penso sia essenziale unire le forze e le risorse che si hanno.
Cosa si aspetta da questa nuova squadra nel prossimo campionato?
Le aspettative sono alte, l’anno scorso abbiamo visto una squadra vincente quindi la speranza è che Agnelli Tipiesse combatta per i primi posti della classifica. Purtroppo questo è un anno un po’ di transizione a causa del Covid, da una parte ci sono un po’ di dubbi e incertezze su come iniziare il campionato, dall’altra abbiamo un team qualificato pronto a crescere per migliorare sempre più e l’obiettivo è quello di primeggiare, visto gli importanti risultati delle prime partite amichevoli. La nuova Agnelli Tipiesse sarà guidata dal coch Gianluca Graziosi che ha una grande esperienza e in passato ha ottenuto risultati incredibili, sarà invece Nicola Gibellini il preparatore altletico. Il centrale Andrea Cargioli si è conquistato la maglia da capitano, sostenendo a pieno la fusione delle due società e rinunciando ad altre offerte più vantaggiose per rimanere un altro anno a Bergamo per dare il suo sostegno. Un rientro importante è stato Pierotti, giocatore molto valido che ritorna dalla Superlega. La squadra ha inoltre acquisito nuovi giocatori tra cui: Santangelo, lo schiacciatore d’eccellenza arrivato direttamente dalla Corea, Finoli, il nuovo alzatore argentino, e D’Amico, libero. Restano Signorelli, che da Brescia è arrivato lo scorso anno, e Milesi, protagonista della scorsa stagione. Lo staff medico invece è composto dal Dottor Mura, che controlla i giocatori dalla panchina e si occupa di tutti gli esami anti-Covid della squadra, e dal Dottor Valsecchi, ortopedico d’eccellenza e responsabile medico. Ilaria De Luca


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