Ecco a voi gli angeli del reparto di terapia intensiva neonatale

Quando nasce un bambino, nascono anche un padre e una madre. Prima esistevano l’uomo e la donna, magari il marito e la moglie, i compagni, gli amici. Un genitore è qualcosa di profondamente nuovo, meraviglioso ed esilarante perché nessun rapporto è tanto significativo come quello con il proprio figlio. L’amore per il proprio bambino è assoluto e il nostro istinto come genitori è di proteggerlo, sempre. Dal momento in cui viene al mondo. O anche prima, quando sentiamo il suo primo calcio con una mano posata sulla pancia o prima ancora quando è solo un puntino nella foto di un’ecografia. Ci rappresentiamo la nascita come un momento gioioso, ma non sempre tutto va per il verso giusto. In quel caso i medici, gli infermieri e i macchinari di ultima generazione del reparto di terapia intensiva neonatale sono ciò che fa la differenza.
Oggi intervistiamo la dottoressa Giovanna Mangili, direttore della struttura complessa di Patologia neonatale e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. (Leggi l'intervista completa nel numero di luglio/agosto)