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Fontana: «Nidi gratis e semplificazione la mia ricetta per la Lombardia»

marzo 2018

Attilio Fontana è il nuovo Presidente di Regione Lombardia. Ha stravinto le elezioni regionali del 4 marzo (con 2.793.370 di preferenze, contro i 1.633.367 di voti totalizzati da Giorgio Gori: un distacco di oltre venti punti percentuali). Un risultato che non era per nulla scontato. Il segreto? Forse, c’entra anche il suo motto: «Laurà, laurà, laurà». Ce lo racconta in questa lunga intervista.
Lei è stato indicato dalla coalizione di Centro-destra quale candidato Presidente di Regione Lombardia soltanto a gennaio, mentre il suo maggiore sfidante, Giorgio Gori, aveva iniziato da tempo la propria campagna elettorale. Eppure ha trionfato: in cosa ha sbagliato Gori?
«Non posso dire in cosa abbia sbagliato Gori, ma so cosa ho fatto io: ho percorso migliaia di chilometri e ho stretto mani, incontrato persone, parlato con imprenditori, commercianti, agricoltori, amministratori… Qualcuno potrebbe dire che è un vecchio modo di fare la campagna elettorale: forse è vero. Di sicuro ho parlato di ciò su cui i lombardi si aspettavano interventi o risposte, come ha fatto Matteo Salvini con i temi cari a tutto il Paese. La mia parola d’ordine? “Laurà, laurà, laurà”. Sono convinto che il ruolo di Governatore della regione più importante d’Italia sia un incarico da affidare a chi ha fatto “la gavetta”: da ex Sindaco (per 10 anni ho amministrato la città di Varese e in precedenza il mio comune di provenienza, Induno Olona), da ex Presidente del consiglio regionale e da ex Presidente della principale associazione di comuni (ANCI Lombardia), spero di meritare la fiducia che i lombardi mi hanno accordato. Probabilmente, a loro è piaciuto anche questo». (Leggi l'intervista completa nel numero di aprile)


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