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Motori

LA PROVA

BMW X6, crossover inarrestabile

dicembre 2014

Abbiamo provato la nuova BMW X6, il primo Suv-coupé del mercato, al Centro Galassia di Bergamo. La nuova vettura della Casa di Monaco, messa gentilmente a disposizione per l’occasione da Lario Bergauto, presenta dunque uno stile un po’ meno aggressivo, ma sempre molto vistoso. Ma partiamo dal look, che svela una linea nuova e leggermente più bassa, più marcata sulla ruota posteriore, per regalare una superiore sensazione di potenza. La carrozzeria (allungata di 3 centimetri rispetto alla prima serie) presenta di serie i proiettori bixeno, i cerchi in lega da 19 pollici, il portellone ad apertura automatica che apre su un grande vano bagagli da 580 litri. Ma la novità estetica più rilevante riguarda i deflettori laterali integrati nei passaruota anteriori (Air Curtain) e gli Air Breather ricavati nelle fiancate, entrambi con funzione aerodinamica.

Il profilo è dunque decisamente atletico: sbalzi ridotti, cofano imponente e padiglione da coupé, a cui si aggiungono due prese d’aria dietro il parafango anteriore che non hanno una mera funzione estetica, in quanto garantiscono una riduzione dei vortici d’aria nei passaruota. Nuovi gruppi ottici a Led arricchiscono la parte posteriore, come anche due inedite tinte di carrozzeria ad effetto brillante: sparkling storm e flamencorot, che si aggiungono alle due tinte pastello e 9 metallizzate. Il lavoro dei tecnici e designer della casa automobilistica bavarese è stato dunque profondo e laborioso: massima attenzione all’efficienza aerodinamica, senza dimenticare il valore del family feeling, che sulla nuova Bmw X6 si certifica, come di consueto, nella sezione frontale. Di fatto il corpo vettura è più armonioso e osservando attentamente il lato B, si scopre che le differenze ci sono e sono più rilevanti del previsto. Lo stesso vale per la vita di bordo, inconfondibilmente Bmw, divisa tra “sacro” e “profano”; con l’elemento hi-tech a qualificare l’ambiente. Il flat screen che sovrasta il quadro strumenti sovraintende alla sezione infotainment, navigazione compresa.

E se davanti lo spazio non manca, nella zona posteriore bisogna fare i conti con la linea del terzo montante: il Suv bavarese che si è migliorato anche dietro all’abitacolo, proponendo un vano bagagli davvero enorme: ben 580 litri in configurazione a cinque posti, 75 in più rispetto al passato, che all’occorrenza abbattendo gli schienali posteriori possono arrivare fino a 1.525 litri. Proprio il bagagliaio risulta particolarmente ben realizzato e facilmente sfruttabile grazie alla presenza di diversi ganci per il fissaggio delle valige. Il vano posteriore dispone anche di un doppio fondo con pianale rigido che si solleva grazie ad un pistone che lo mantiene in posizione rialzata nelle fasi di carico permettendo di sfruttare per bene anche il vano inferiore: un accessorio davvero comodo ed intelligente. Gli interni della BMW X6 seconda generazione sono stati cambiati in modo ancora più sostanzioso. Adesso i rivestimenti in pelle sono di serie, come lo sono del resto il climatizzatore automatico bizona e il nuovo Control Display a centro plancia, davvero stupendo e di una funzionalità straripante. Disegnati in esclusiva per la X6 sono il volante sportivo in pelle con paddles per il cambio e i poggia-ginocchia nella zona della consolle. Il pacchetto di sicurezza Driving Assistant accoglie tutte le più evolute dotazioni di protezione dei passeggeri e optional è pure il visore notturno a infrarossi(Night Vision) per migliorare la visibilità col buio e riconoscere di notte pedoni, bici e oggetti.

Nel corso della nostra prova su strada abbiamo avuto modo di riscontrare come la vettura abbia un buono spunto e una progressione favolosa. La “nostra” versione 3.000 a gasolio sarà anche piccola per la gamma X6, ma in realtà il poderoso 6 cilindri da 258 Cv (con una coppia massima di 560 Nm, 20 in più, disponibili tra i 1.500 ed i 3.000 giri al minuto) sfrutta tutto il meglio del gruppo moto-propulsore: il doppio turbocompressore per sviluppare dinamicità a qualsiasi regime, la trazione integrale per esprimere la stessa in salita, il cambio automatico per il miglior adattamento della marcia alla strada. Proprio questo motore è stato oggetto della nostra prova dimostrandosi decisamente elastico, con prestazioni di ottimo livello abbinate a grande silenziosità, fluidità e piacevolezza di guida. Con il sei cilindri biturbo la Bmw X6 si dimostra dunque in grado di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 6.7 secondi, guadagnando ben 8 decimi rispetto al passato, proponendo un consumo migliorato del 19% ed ora pari, nei dati dichiarati, a 6.0 litri ogni 100 chilometri.

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