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Motori

IN PISTA

VOLKSWAGEN ID.3 e ID.4

maggio 2021

ID.3 e ID.4 rappresentano modelli destinati a scrivere un nuovo capitolo nella storia del brand Volkswagen. Abbiamo provato le due nuove vetture della casa automobilistica tedesca, messe gentilmente a disposizione per l’occasione dalla concessionaria Bonaldi Motori. Location esclusiva del nostro test drive: AVA Valbrembo, nella splendida cornice Prealpina all’inizio della Valle Brembana, da oltre 50 anni l’Aeroclub Volovelistico Alpino ospita le attività di volo a vela e di volo a motore presso l’Aeroporto di Valbrembo.
Partiamo da ID.3, la nuova auto elettrica che punta a diventare un punto di riferimento come lo sono state il Maggiolino e la Golf. Proprio quel 3 nel nome indica l’avvio di una terza era per la Casa di Wolfsburg, la cui nascita e la cui crescita sono passati proprio da una prima fase targata Maggiolino e da una seconda fase targata Golf. L’innovativa Volkswagen ID.3 rientra a pieno titolo nel segmento C. La lunghezza di 4 metri e 26 centimetri e la larghezza di 1,81 sono infatti misure tipiche delle berline medie. Buona la capienza del bagagliaio di 380 litri, mentre l’abitabilità interna è ottimale per 5 passeggeri grazie al passo di 276,5 centimetri. L’abitacolo della Volkswagen ID.3 è votato all’essenzialità ed allo spazio. Il design della plancia è lineare e sobrio ed al centro della stessa spicca il monitor dell’infotainment, con utilizzo prevalentemente touch. Il digital cockpit non è inserito come di consueto all’interno della plancia, ma posizionato a sbalzo dietro il volante. La vera e propria novità portata in dote dalla Volkswagen ID.3 è il motore. La berlina tedesca, infatti, è proposta con un propulsore elettrico, posizionato posteriormente, in grado di erogare 204 CV ed una coppia massima di 310 Nm. La velocità massima dichiarata è di 160 km/h mentre l’autonomia è di 420 km. A questa si aggiunge la versione Tour, che offre una batteria maggiorata da 77 kWh con 550 km di autonomia. Novità del 2021 è la versione con batteria da 45 kWh e motore da 150 CV per un’autonomia di 320 km. Nel nostro test-drive abbiamo avuto la possibilità di guidare anche la ID.4, la nuova suv elettrica che fa del comfort e della modernità (non solo stilistica) due delle sue armi migliori. La ID.4 ha le stesse solide fondamenta della ID.3, ovvero il pianale Meb dotato di una flessibilità di allestimento straordinaria. La ID.4 prende le sembianze di una crossover da 4 metri e 58 centimetri, è alta 1 metro e 61 e ha una linea originale che ricalca la sorella minore, ma con sbalzi più evidenti e sottolineature avventurose come le modanature di plastica sui passaruota e sui brancardi. Gli arredi e lo stile interno vogliono suggerire un netto taglio col passato e ci riescono anche grazie alla libertà d’espressione che la meccanica elettrica concede ai designer: pavimento piatto, niente cambio (solo una levetta sulla strumentazione dietro il volante, ridotta al minimo per non distrarre), grandi spazi che fino a oggi non potevano essere sfruttati adeguatamente come l’area tra i sedili anteriori. Anche il bagagliaio è grande e regolare: la capacità dichiarata spazia da un minimo di 543 litri a un massimo di 1.575 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. ID.4 dispone di due “taglie” di batteria: da 52 kWh per la versione City con motore da 170 Cv e da 77 kWh per tutte le altre. Nel primo caso l’autonomia WLTP è di 344 km, mentre Life, Business e Tech (oltre che nel caso delle due 1ST) con motore da 204 CV si arriva a 520 km WLTP. Per gestire ID.4 non si ricorre più a tasti fisici e tutto è concentrato in due display. Il più piccolo si trova di fronte al guidatore, il più grande al centro è lo schermo dell’infotainment, presenta una diagonale fino a 12 pollici ed è di tipo touch. In alternativa si può utilizzare il sistema di comando vocale attivabile con un semplice “Ciao ID”, che comprende molte espressioni d’uso quotidiano e che, grazie al collegamento online, accede alle conoscenze del Cloud. Durante la guida, bastano poche curve per apprezzare la grande stabilità di questo suv elettrico ad emissioni di CO2 neutre, in grado di garantire Guida ottimale, sicurezza e comfort. La batteria collocata sotto l’abitacolo assicura un baricentro davvero basso e una distribuzione perfettamente bilanciata del carico sugli assi, prerogative che assicurano una grande tenuta di strada che, va sottolineato, è reale e non legata al solo funzionamento dei sistemi elettronici di gestione della dinamica di marcia. Nei modelli top (come ID.4 1ST) i cerchi di grande diametro, fino a 21 pollici, sottolineano il carattere sportivo di questo suv elettrico che, in ogni caso, presenta 16 cm di altezza libera dal suolo permettendo anche un fuoristrada “leggero”. (ab)

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